06/12/16

Referendum costituzionale

Ha vinto il NO, ha vinto la Costituzione




L’esito del referendum del 4 dicembre, con la straordinaria affermazione del NO alla proposta governativa di revisione costituzionale, ci ha restituito la nostra sana e robusta Costituzione.  Il voto popolare ha respinto ancora una volta il tentativo di stravolgere la carta costituzionale con l’introduzione di modifiche al sistema di rappresentanza parlamentare che miravano a concentrare il potere politico nelle mani dell’esecutivo, aumentare la distanza fra cittadini e istituzioni, ridurre la capacità di esigere i diritti e rendere più difficile il cammino della democrazia e della partecipazione delle donne.  
La prevalenza del NO fra gli strati sociali dove più elevata è la disoccupazione e più pesanti sono gli effetti della crisi capitalistica, come nel Sud Italia e nelle periferie delle grandi città, fra i giovani e le donne, ha detto con chiarezza  che nel voto della maggioranza si è espressa anche l’insofferenza della popolazione verso  le politiche governative di riduzione dei diritti sociali, di compressione salariale, privatizzazioni e tagli alla sanità, all'istruzione, al welfare, che hanno enormemente dilatato le disuguaglianze sociali.L’esito del voto ha detto  che la maggioranza dei cittadini e delle cittadine sono ben consapevoli dell’importanza di difendere la  Costituzione nata dalla Resistenza, quale garante non solo degli spazi di dialogo sociale e partecipazione democratica, ma anche della capacità popolare di sostenere e rafforzare i diritti fondamentali che vi sono inscritti.

Da ora in poi, chiunque vorrà proporre modifiche alla carta costituzionale dovrà tener conto di questa volontà. Da parte nostra, continueremo a vigilare e ci impegneremo a non  disperdere la carica di entusiasmo, capacità di giudizio, unità e forza di mobilitazione acquisita in questa lunga campagna referendaria.
Ripartiamo dalla lotta per la piena attuazione della Costituzione: democrazia, lavoro, sovranità popolare, ripudio della guerra, uguaglianza dei cittadini e delle cittadine, diritti civili e sociali, rimozione degli impedimenti al libero sviluppo della persona umana.

Continuiamo a far vivere il protagonismo delle donne, delle giovani, delle lavoratrici che questo NO ci consegna! 

AWMR Italia - Donne della regione mediterranea

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