chi siamo






L’AWMR Italia – Associazione Donne della Regione Mediterranea è impegnata in attività di ricerca e networking femminili nell’area del Mediterraneo ed opera, anche in collegamento con altre organizzazioni non governative locali, nazionali ed internazionali, con l’obiettivo di rafforzare le relazioni sociali e culturali delle donne della Regione mediterranea, sostenendone l’iniziativa culturale, civile, sociale e le autonome aggregazioni.
L’associazione si propone di superare barriere di tipo economico, sessuale, culturale sociale, razziale, nazionale, etnico, politico o di qualsiasi altro tipo, di promuovere l’empowerment  delle donne  e la cooperazione pacifica in tutta l’area del Mediterraneo, attraverso la creazione di reti di collaborazione in Italia e negli altri paesi della regione, la partecipazione alla produzione di materiale informativo-formativo; la realizzazione di progetti  in sinergia con altre organizzazioni e associazioni locali, nazionali, regionali ed internazionali che abbiano finalità analoghe o affini.
Gli ambiti di competenza riguardano le tematiche connesse allo sviluppo culturale, civile, sociale, politico, economico della Regione Mediterranea secondo un’ottica di genere, la storia e i diritti delle donne, la storia delle relazioni politico-sociali della Regione Mediterranea.

I nostri obiettivi
Attraverso la ricerca, l'informazione e l'azione congiunta, lavoriamo per la giustizia, l'uguaglianza e la pace nel Mediterraneo e nel mondo intero.
Fra gli obiettivi:
Abolire ogni forma di discriminazione, oppressione, sfruttamento e violenza contro le donne;
Operare per una pacifica ed equa risoluzione dei conflitti;
Promuovere i diritti umani, la reale democrazia e lo sviluppo sostenibile;
Smilitarizzare e denuclearizzare la Regione del Mediterraneo e sostenere attivamente i movimenti per il disarmo globale;
Promuovere la salute ed il benessere delle fasce deboli e porre fine ad ogni forma di discriminazione e povertà;
Operare per il benessere ed i diritti delle bambine e dei bambini;
Promuovere il rispetto dei diritti di immigrate ed immigrati per favorire lo sviluppo della multiculturalità in Italia;
Promuovere e potenziare la cultura della differenza di genere ed il rispetto della autodeterminazione delle donne.

Dall'articolo 4 dello statuto
L'Associazione persegue i seguenti scopi:
a) Lavorare per raggiungere un'equa e pacifica soluzione dei conflitti;
b) Smilitarizzare e denuclearizzare la Regione del Mediterraneo, oltre che dare supporto attivo agli altri movimenti per la smilitarizzazione e denuclearizzazione globale;
c) Promuovere la salute ed il benessere delle/dei più deboli e far cessare ogni forma di discriminazione e povertà;
d) Abolire la discriminazione sessuale, l'oppressione e lo sfruttamento, comprese ogni forma di violenza contro le donne;
e) Ottenere il riconoscimento dei diritti umani, una reale democrazia ed uno sviluppo sostenibile;
f) Lavorare per ottenere il riconoscimento dei diritti ed il benessere dei bambini, indipendentemente dall'appartenenza razziale, sociale, culturale e familiare;
g) Promuovere l'educazione alla giustizia, all'autodeterminazione, all'eguaglianza ed alla pace a tutti i livelli, con particolare attenzione alle famiglie, alla scuola ed ai media.
h) Promuovere e riconoscere l'eredità culturale femminile originaria;
i) Formulare ed avviare azioni comuni per riuscire ad avere una Regione del Mediterraneo libera da ogni genere di inquinamento, per arrestare la sfrenata distruzione ecologica e per salvaguardare non solo il mare, ma anche l'aria, l'acqua ed il suolo.
Allo scopo del conseguimento di tali finalità, l'Associazione s'impegna a:
Creare una rete per i problemi regionali del mediterraneo
Diffondere una coscienza pubblica attraverso campagne di educazione ed informazione, conferenze, manifestazioni e iniziative analoghe

Promuovere imprese femminili

Incoraggiare le donne nella crescita verso l'autonomia decisionale

Esercitare pressione presso i Parlamentari e le istituzioni che ne abbiano autorità, affinché creino specifiche strutture di rilevanza sociale ed organismi che attuino effettive politiche e condizioni tese alla realizzazione degli scopi istituzionali

Lavorare insieme ad altre organizzazioni nazionali, regionali ed internazionali che abbiano finalità analoghe, affini, connesse.

La nostra storia

L’Awmr Italia – Associazione Donne della Regione Mediterranea è una organizzazione no profit, costituitasi formalmente nel maggio 1999 aderendo all’Association of Women of the Mediterranean Region. L’atto fondativo avvenne per iniziativa di un gruppo di donne italiane[1] che si erano incontrate nella settima conferenza annuale dell’Association of Women of the Mediterranean Region, tenutasi a Gallipoli nel luglio 1998.
L'Association of Women of the Mediterranean Region (Awmr) è una ong internazionale costituitasi nel 1992 a Malta per iniziativa di donne di diversi paesi delle differenti sponde mediterranee, che già da alcuni anni andavano tessendo una rete di relazioni nell'area. Infatti esse si erano incontrate nel 1991 a Tunisi, dove avevano abbozzato lo statuto della futura associazione che avevano in mente. L’anno successivo fu quindi convocata la prima conferenza dell'Associazione a Malta, dove le partecipanti discussero di "diritti delle donne, diritti nazionali e regionali" e decisero di assumere l'autodeterminazione, l'uguaglianza, la giustizia e la pace come parole chiave del loro agire comune.

Fu quello il passaggio decisivo di un percorso fondativo che, muovendo da diverse esperienze ed appartenenze, si è andato sviluppando in un intreccio di riflessione ed azione comune fra donne appartenenti a
una decina di paesi dell'area mediterranea, che anno dopo anno si sono date temi diversi - colonialismo e patriarcato, il militarismo e la pace, la salute e l'ambiente, donne migranti e profughe, donne e lavoro nel Mediterraneo - attorno ai quali lavorare. Le rituali conferenze annuali seguivano il filo di una riflessione serrata che non si sottraeva mai alla necessità di misurarsi con la realtà dei "luoghi difficili" del Mediterraneo e con i conflitti che l'hanno attraversato e l'attraversano - la ex Jugoslavia, il Vicino Oriente, la Palestina, Cipro, l'Algeria, l'Albania. A tali conferenze peraltro prendevano parte liberamente non solo donne di tutta l'area mediterranea, ma anche invitate esterne all'area, sicché l'associazione è andata estendendo e consolidando le sue relazioni interne ed esterne alla regione mediterranea.
Nel 2006 l’Awmr Italia ha aderito alla Federazione Democratica Internazionale delle Donne, storica organizzazione fondata nel 1945 a Parigi, la cui sede centrale è attualmente a San Salvador (El Salvador).
Naturalmente non lavoriamo solo all'organizzazione delle conferenze annuali: c'è, fra un appuntamento e l'altro, l'impegno quotidiano nei rispettivi luoghi di appartenenza per l'allargamento ed il consolidamento della rete associativa; c'è la partecipazione ai grandi Forum mondiali promossi
dai movimenti e dalle istituzioni internazionali; c'è la realizzazione di progetti di cooperazione euro-mediterranea e la promozione di iniziative finalizzate alla soluzione politica dei conflitti e dei problemi nell'area mediterranea, seguendo pratiche e percorsi che mirano prioritariamente a rafforzare le forme di autorganizzazione ed autonoma rappresentazione di sé delle donne.


[1] Socie fondatrici dell’Awmr Italia: Antonia Baraldi Sani, Marilena Cataldini, Palmira Converso, Ada Donno, Marisa Forcina, Sancia Gaetani,Caterina Gerardi, Rita Goffredo, Maria Mancarella, Paola Martino, Rosalba Nestore, Patrizia Politelli, Carla Ravaioli, Romana Sansa, Marinella Vadacca, Marina Visciola.