13/12/17

Palestina / GUPW

Unione Generale Donne Palestinesi (GUPW)

Noi donne palestinesi in lotta per i nostri diritti


A nome delle donne Palestinesi che combattono e lottano da decenni per il diritto del popolo palestinese alla autodeterminazione e alla costituzione di uno Stato palestinese indipendente con Gerusalemme Est come capitale, per il diritto al ritorno dei profughi secondo le legittime risoluzioni internazionali relative alla questione palestinese, leviamo la nostra voce contro la decisione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele e di trasferirvi la propria ambasciata, contraddicendo la posizione della comunità internazionale che riconosce Gerusalemme come parte del territorio palestinese occupato in base alla risoluzione 478. 
Questa decisione smaschera gli Stati Uniti come sostenitori dell’occupazione e non onesti mediatori del processo di pace.
Tutto il popolo palestinese rifiuta questa decisione e chiede a tutte le forze democratiche nel mondo che credono nei diritti umani e nella legalità internazionale di appoggiare il diritto del popolo palestinese a costituire uno stato palestinese indipendente entro i confini del 4 giugno 1967, con Gerusalemme est come capitale. 
Ci appelliamo al mondo come associazione di donne democratiche che sta con il popolo palestinese, contro l’imperialismo e il sionismo, perché si condanni, si deplori e si denunci questa decisione. Ci appelliamo alla comunità internazionale perché si promuova una conferenza internazionale sotto l’egida del processo di pace delle Nazioni Unite per raggiungere una giusta e complessiva soluzione alla questione palestinese.
Viva l’amicizia tra i popoli pacifici, viva la lotta del popolo palestinese, viva le donne palestinesi in lotta, libertà ai prigionieri politici palestinesi nelle carceri israeliane

INTISAR ELWAZIR
Presidente General Union of Palestinian Women

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