19/08/14

Donne in Nero: MAI PIÙ PER TUTTI!

Donne in Nero: MAI PIÙ PER TUTTI!:   Ebrei sopravvissuti e discendenti di sopravissuti al genocidio nazista condannano il massacro di Palestinesi a Gaza, e invitano al boi...

06/08/14

WIDF per Gaza . 2

Messaggio alle donne affiliate alla WIDF nel mondo:
è imperativo agire per porre fine all’impunità di Israele
di Skevi Koukouma

Care amiche
mentre Gaza sta vivendo le prime 24  delle 72 ore del cessate il fuoco entrato in vigore il 5 agosto 2014, noi tutte speriamo che esso duri e che la strage di palestinesi a Gaza finisca una volta per tutte.
Dall’8 luglio, quando l’operazione  definita “barriera protettiva” è stata lanciata da Israele, le forze armate israeliane si sono macchiate di un atroce crimine nei confronti di milleottocento persone: un palestinese ogni ora è stato ammazzato in questi 29 giorni! Migliaia di case sono state distrutte rendendo migliaia di palestinesi per la seconda o la terza volta profughi. Israele non ha esitato a bombardare ospedali e scuole utilizzati dall’UNRWA come rifugi per una parte dei 485mila palestinesi sfollati. Organizzazioni e personalità internazionali hanno denunciato Israele per la violazione dei diritti umani della Legge umanitaria internazionale, per aver commesso crimini equivalenti a crimini di guerra.

Dobbiamo agire urgentemente, chiedere che cessi la strage, che cessi l’assedio, per raccogliere aiuti umanitari e chiederne l’ingresso senza ostruzioni a Gaza, per dimostrare la nostra solidarietà attiva con il popolo palestinese. Sappiamo tutte che le organizzazioni affiliate alla WIDF hanno espresso attivamente la loro solidarietà, ma è imperativo chiedere ed agire per mettere fine all’impunità di Israele. La comunità internazionale deve agire.

Queste sono le cifre di 29 giorni di attacchi israeliani contro la Striscia di Gaza:
Ø      Palestinesi uccisi: 1.868 (429 bambini, 243 donne e 79 anziani)
Ø      Palestinesi feriti: 9.567
Ø      Edifici distrutti: 5.510
Ø      Edifici parzialmente distrutti: 4.674
Ø      Case danneggiate: 30.920
Ø      Scuole danneggiate: 141
Ospedali e centri sanitari danneggiati:
Ø      17 ospedali e 7 cliniche
Ø      10 ospedali e 44 centri di primo soccorso
Ø      22 ambulanze danneggiate 
Ø      83 feriti e 19 morti fra il personale sanitario sotto i bombardamenti
Attacchi contro luoghi di culto:
Ø      46 moschee inutilizzabili e 140 parzialmente danneggiate
Ø      10 cimiteri musulmani colpiti
Ø      Due chiese ed un cimitero cristiani parzialmente danneggiati
- Oltre 485mila persone sono sfollate (circa un terzo della popolazione di Gaza)
- Un milione 700mila persone (l’intera popolazione della Striscia di Gaza) hanno sofferto per la distruzione delle infrastrutture  (elettricità, acquedotti)

Queste cifre impongono alla Federazione Democratica Internazionale delle Donne (WIDF) di agire in tutti i modi possibili.
Diamo più forza alla lotta del popolo Palestinese.

Skevi Koukouma
Vicepresidente della WIDF
Segretaria generale del POGO (Movimento pan-cipriota delle donne) e parlamentare di AKEL, Cipro

LA WIDF PER GAZA

Appello della FEDERAZIONE INTERNAZIONALE DEMOCRATICA DELLE DONNE (WIDF) in  solidarietà con il popolo palestinese per la cessazione immediata dell’aggressione israeliana

Noi sottoscritte organizzazioni della WIDF esprimiamo la nostra profonda solidarietà al popolo palestinese e invitiamo tutte le donne del mondo a mobilitarsi  affinché si levi più forte il grido di condanna della feroce aggressione dello stato d’Israele contro la popolazione palestinese.
Noi condanniamo l’aperto supporto fornito dagli Usa ed dall’Unione Europea ai crimini dello Stato d’Israele, come anche il loro tentativo di dissimularne la criminosità attraverso la perequazione degli aguzzini con le vittime e la pretesa politica di equidistanza.
Noi esprimiamo profonda solidarietà alla popolazione palestinese, alle donne e ai bambini che sono bersaglio dell’aggressione colonialista d’Israele.
Risolutamente incrementiamo i nostri sforzi per fermare questo massacro del già martoriato popolo palestinese. SUBITO.
Noi chiediamo subito:
- la cessazione immediata dell’aggressione armata contro la popolazione palestinese. Fermiamo il genocidio dei palestinesi;
- il ritiro delle truppe di occupazione israeliane e dei coloni insediati nei territori palestinesi occupati;
- il rilascio di tutti i palestinesi detenuti nelle carceri  israeliane e il ritorno dei palestinesi alle loro case; una soluzione della questione dei profughi palestinesi secondo le risoluzioni delle Nazioni Unite;
- la sospensione di tutti gli accordi di collaborazione militare con Israele;
- la costituzione di uno Stato palestinese indipendente, autonomo, pienamente sovrano nei confini del 1967, con capitale Gerusalemme Est.

San Paolo del Brasile, 27 luglio 2014

Prime firmatarie:
- MARCIA CAMPOS presidente WIDF
- MAYADA ABBASSI, vicepresidente WIDF
- SKEVI KOUKOUMA, vicepresidente WIDF
- Federation of Greek women (OGE), GRECIA
- Organizzazione pan-cipriota delle donne (POGO), CIPRO
- All Russian Women’s Union  Russia’s Hope” (RUSSIA)
- AWMR – Associazione Donne della Regione Mediterranea (ITALIA)
- FEMINISTAS POR EL SOCIALISMO (SPAGNA)
- Unione delle Donne Ungheresi di Sinistra (UNGHERIA)
- Femmes Algériennes Revendiquant leurs Droits (FARD), ALGERIA
- UNION DES FEMMES POUR LA PAIX ET LE PROGRES ( SVIZZERA )