18/10/13

IRAN


Il parlamento iraniano approva una legge che viola i diritti delle ragazze

Il 14 ottobre 2013 l'Organizzazione Democratica delle Donne Iraniane – una fra le prime organizzazioni aderenti  alla Federazione Democratica Internazionale delle Donne (WIDF) – ha inviato alla stessa Federazione una lettera in cui si denuncia un fatto inquietante avvenuto in Iran.
“Nello stesso momento in cui le Nazioni Unite – si dice nella lettera - hanno designato l’11 ottobre 2013 come ‘Giornata Internazionale della ragazza’, al fine di richiamare l'attenzione sulle difficoltà che le donne più giovani incontrano e per contribuire a ridurre la violenza e il doppio sfruttamento che subiscono nel nostro paese, l’Iran, assistiamo ad uno degli esempi  più eclatanti di violazione dei diritti dei minori. Il 2 ottobre 2013, il Consiglio dei Guardiani ha ratificato una legge sulla protezione dei bambini e dei giovani, che comprende la disposizione secondo cui un genitore adottivo può sposare suo/sua figlio/a adottivo (anche se il sesso non è specificato, ciò in effetti significa che un uomo può sposare la figlia adottiva) previa autorizzazione del tribunale. Questa legge reazionaria ha causato un'ondata di disagio pubblico e di proteste, soprattutto tra le donne e gli attivisti per i diritti dei minori; esperti di diritto hanno correttamente individuato in ciò non solo una violazione dei diritti delle donne, ma anche una grave violazione dei diritti dei minori. Il regime ha ignorato ogni protesta e indignazione, e alla vigilia della Giornata Internazionale della ragazza, il Consiglio dei Guardiani del regime reazionario ha giustificato la nuova legge con l'osservanza della Shari’a (la  legge islamica) e “il rispetto dei diritti religiosi” e l’ha ratificata, ennesima legge misogina che è in realtà un esempio lampante di violenza legalizzata contro i/le minori.

SIRIA NO WAR 8

DELEGAZIONE DI SOLIDARIETA’ DELLA WIDF IN VISITA IN SIRIA

Con grande soddisfazione e orgoglio la Federazione Democratica Internazione delle Donne (WIDF)  comunica che dal 19 a 24 ottobre prossimi una delegazione della Widf compirà una visita di solidarietà in Siria. La delegazione sarà accolta a Damasco da Majeda Kuteith, parlamentare siriana e presidente dell’Unione generale delle donne siriane.
La delegazione internazionale recherà alle donne siriane l’espressione della solidarietà, l’augurio di pace ed il rifiuto della guerra a nome delle donne di ogni parte del mondo e consegnerà loro attestazioni, mozioni e video di solidarietà provenienti da 52 paesi e 86 organizzazioni nazionali di tutti i continenti.
La delegazione giungerà dapprima a Beirut, dove sarà accolta dalla responsabile dell’Ufficio regionale della Widf per i paesi arabi e presidente della Lega delle donne libanesi. compagna Linda Mattar. Qui parteciperà ad una manifestazione di solidarietà con le donne profughe siriane, prima di proseguire per la Siria.
Della delegazione fanno parte: Marcia Campos, presidente della WIDF ; Annie Raja, vicepresidente della Widf e presidente dell’Unione donne dell’India ; Christina Scaloubaka , coordinatrice europea della WIDF e responsabile delle relazioni internazionali della Federazione donne greche; Tatiana Anjusha, presidente della Unione delle donne di Russia; Umut kurucumut  dell’Unione delle donne per l’uguaglianza e la libertà di Turchia; Nawal Haddadin dell’Unione delle donne di Giordania ; Ghania Doughan  e Wafy Ibrahim della Lega delle donne libanesi; Mercedes Lima del  Collettivo femminile Ana Montenegro del Brasile.


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